[vc_row][vc_column width=”1/6″][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_single_image image=”6552″ img_size=”full”][vc_single_image image=”6556″ img_size=”large”][/vc_column][vc_column width=”1/6″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_custom_heading text=”Comunicato finale edizione 2018″ font_container=”tag:h2|text_align:center” use_theme_fonts=”yes”][vc_column_text]Il comunicato stampa di chiusura, chissà perché, non di rado tende ad essere, almeno nelle intenzioni dei più, qualcosa di altisonante, commemorativo, celebrativo, enfatico insomma tutto (o quasi) meno che l’analisi di quanto è accaduto. Chi ci conosce sa che non è nostra abitudine autocelebrarci, che non pubblichiamo mai un commento a caldo ma anzi amiamo fare decantare quanto più possibile per poter vedere in trasparenza anche il minimo dettaglio al fine di poter cogliere ogni eventuale errore e soprattutto poter predisporre le dovute correzioni.
Ciò nondimeno siamo felici e orgogliosi di quanto abbiamo fatto per tante e tante ragioni che proveremo a condividere qui con Voi.
Innanzitutto la conferma dell’evento.
Se mai fosse stato in discussione (e non lo è mai stato) la sesta edizione di Petsfestival ha ribadito la manifestazione nell’immaginario collettivo quale evento allpet, se non per tutti, per la grande maggioranza degli interessati. La partecipazione degli espositori è stata impressionante, le corsie sono state misurate non solo con il metro ma talvolta anche col centimetro e il quartiere fieristico ha purtroppo evidenziato il suo limite (peraltro noto) non essendoci altri spazi a disposizione per un’ulteriore crescita.
E già qui si presenterebbe una riflessione: quanti eventi allpet in Italia utilizzano un intero polo fieristico?
Ma giunti alla sesta edizione ci eravamo anche posti un obiettivo ambizioso: fare crescere la qualità.
Forse un po’ presuntuosamente ma pensiamo di aver colto l’obiettivo, se non tutto almeno in parte, e se ancora resta del lavoro da fare la crescita qualitativa dell’edizione appena conclusa è stata sotto gli occhi di tutti e diciotto conferenze nei due giorni (un esempio fra i tanti) con relatori dall’Italia e dall’estero con afflusso costante di pubblico che non di rado ha trovato posto solo in piedi, la dice lunga sulla voglia di apprendere che ha l’amante degli animali.
Un altro punto del quale siamo particolarmente fieri è la nostra professionalità o se preferite il metterci la faccia. Abbiamo pubblicato la piantina dell’evento con mesi di anticipo e con relativo elenco espositori che è stato aggiornato costantemente, potremmo dire fino a pochi giorni prima dell’apertura, a beneficio del pubblico e delle aziende partecipanti, per offrire il panorama migliore ma anche per preparare la visita o la partecipazione.
Fanno tutti altrettanto?
Ma anche i problemi non sono mancati, perché nasconderli? E una nota che ci sta già facendo riflettere (e bene sarebbe se riflettessero in tanti) è il settore dell’acquariologia nel quale non sono mancate le critiche che apprezziamo e valutiamo con massima attenzione. Ma non possiamo esimerci dal rispondere che se alcuni brand hanno scelto di non partecipare non è certamente colpa nostra dato che, per quanto ne sappiamo, non partecipano ad altri eventi di acquariologia in Italia. Piuttosto porremmo loro volentieri una domanda: pensate davvero che non partecipando si aiuti il settore?
Cambiando argomento apprezzatissimo il settore food che quest’anno ha riscosso non solo un successo gastronomico ma si è rivelato un’alternativa particolarmente gradita anche rispetto alla ristorazione tradizionale presente nelle precedenti edizioni.
Prima di concludere lasciateci ringraziare tutte le associazioni che hanno partecipato, gli espositori (molti hanno già richiesto lo spazio per l’edizione 2019 e queste sono soddisfazioni) e il pubblico. Che in verità ci ha fatto un po’ soffrire il sabato (meno 11% rispetto al normale flusso della prima giornata) ma ci ha ampiamente ripagato con quelle immagini che hanno visto tutti, che trovate sui nostri canali social e che testimoniano una coda ininterrotta dalle 15 alle 17,30 forse anche 18,00 come non avevamo mai registrato nelle cinque edizioni precedenti obbligandoci ad aprire altre casse. Un pubblico fedele e fidelizzato, anzi affezionato, con molti visitatori che ci tenevano a dirlo, tanto a noi in segreteria quanto alle aziende negli stand, “veniamo tutti gli anni” oppure “bravi, continuate così”.
Altre grandi soddisfazioni.
E in conclusione un ringraziamento e un abbraccio a tutto lo staff che si è mosso in un clima sempre gradevole, sempre collaborativo, mai teso e senza protagonisti stonati e che citeremo solo per nome sperando di non dimenticare nessuno: Barbara, Chiara, Claudio, Danilo, Delio, Ermanno, Loredana, Mario, Mauro, Maurizio, Michele, Roberta insieme ai nostri medici veterinari Daniele, Giulia, Luana, Renata.
E’ stato un onore essere al Vostro fianco.
E, perdonatemi, ma non riesco a trovare altro aggettivo per definire il Vostro operato se non questo: eccezionale!
E grazie ovviamente anche all’Asl servizi veterinari di Piacenza, al Comando provinciale dei VV. FF., alla Siae di Piacenza, alle Forze dell’ordine e agli uffici comunali con i quali ci interfacciamo regolarmente e annualmente.
Concludendo.
La strada è ancora lunga e lungi da noi pensare di essere arrivati. Se siamo giunti fino a qui è merito di tutti. Di chi organizza, di chi espone, di chi visita insomma un successo è tale solo se è condiviso.
Petsfestival, nell’immediato, dovrà prendere alcune decisioni importanti. Forse qualcuna anche inattesa. Ma siamo consci di non poter tradire le aspettative, non intendendo duplicare un evento che è nato unico e tale vuole rimanere.
Attendiamo i Vostri suggerimenti e le Vostre osservazioni e anche per ciò apriremo un indirizzo di posta nuovo e dedicato, al quale indirizzare ogni nuova proposta. Sappiamo che continuerete a seguirci, a sostenerci, a venire a trovarci.
E faremo di tutto per migliorare ancora.
Appuntamento a Petsfestival 2019, settima edizione.
Siamo già all’opera 😉
Gian Domenico Palieri[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]