Nell’anno 1966 dall’accoppiamento di una femmina di lupo proveniente dall’alto Lazio con un maschio di Cane Pastore Tedesco, nasceva Zorro destinato a diventare il capostipite di una nuova e, per ora, ultima razza canina italiana. Il creatore di questa razza è stato Mario Messi, che ha coltivato questa passione per tutta la sua vita. Zorro dimostrò di possedere tutte le caratteristiche migliori del lupo selvatico (coraggio, robustezza, resistenza alla fatica protratta, acutezza di tutti i sensi, in particolare olfatto e vista) unitamente a tutte le migliori qualità del Cane Pastore Tedesco (docilità, stabilità caratteriale, affidabilità, capacità di apprendimento), addirittura esaltandole. Oggi, dopo oltre quaranta anni dall’inizio della selezione, si può affermare che il Cane Lupo Italiano è un cane di grande affettività, diffidente verso gli estranei ma né timido né aggressivo, molto adatto alla vita in famiglia, dotato di una spiccata personalità e con grande propensione all’addestramento e all’apprendimento. Le sue principali attitudini sono: soccorso in montagna, ricerca di persone nei boschi o disperse o sepolte sotto neve, fango o macerie e nella ricerca di animali selvatici dispersi e feriti. Il Cane Lupo Italiano è un animale con una grande resistenza alla fatica, alla fame e alla sete, ha un fiuto finissimo che lo rende particolarmente adatto alla ricerca su pista a terra e, soprattutto, nell’aria. Non è soggetto al riverbero da neve, caratteristica che si rivela fondamentale nelle ricerche di persone travolte da slavine e valanghe in montagna. E’ addestrabile a tutti i compiti del cane da forze dell’ordine, dimostrando inoltre, per la sua indole e la sua affidabilità, di poter essere impiegato in attività e terapie assistite con animali. La razza del Cane Lupo Italiano fu istituita dal Ministero dell’Agricoltura e Foreste nel 1988 e posta sotto il diretto controllo di un Ente di Tutela (E.T.L.I.) al quale fu affidata la gestione del R.A.U. (registro anagrafico ufficiale che sostituisce il libro genealogico per le razze autoctone a limitata diffusione) e che si assunse il compito di preservarne il prezioso patrimonio genetico, sicuramente irripetibile. Nell’arco di oltre quaranta anni di vita di questa razza, il Registro Anagrafico Ufficiale del Cane Lupo Italiano ha censito oltre 2000 esemplari, protetti con un attento programma di accoppiamenti e con l’assoluto divieto di commercializzazione.
Potrete ammirare esemplari di Cane Lupo Italiano a Petsfestival di Cremona il 19 e 20 ottobre 2024; per conoscere ulteriori informazioni su questa splendida razza, visitate il sito web www.canelupoitaliano.it